Lettera dedicata alla mia mamma e alla nostra storia di Donna.
Cara mamma,
Quanto è difficile crescere insieme? Siamo più simili di quello che ho mai creduto.
Non abbiamo mai gusti uguali, io lo faccio apposta. Se tu mi dici bianco, io ti dico turchese. E’ sempre stato così: andarti contro ti faceva sorridere.
E ora che ci sono i segni dei tuoi sorrisi e dei tuoi mostri sul tuo viso, io non sono pronta a crescere.
A volte ti guardo negli occhi e penso che sei veramente bellissima: ti sei tolta dal bozzolo e sei diventata una farfalla libera.
Hai urlato e ti sei fatta Caos in tutti questi anni.
Tu hai sempre trovato un posto dove nascondere le mie paure, e io ho provato a prendere in mano almeno la metà della tua borsa così pesante.
Ma che ci tenevi dentro?
Tutti quei sogni e quelle libertà spezzate, i macigni… sai che ti dico?
“Dai mamma, dai, questa sera fuggiamo via!”
Lascia qua tutti i tuoi problemi e discorsi sulle rughe e sull’età, dimentica il passato e facciamo che tu torni ai tuoi 30 anni e io ritorno alla mia spensieratezza!
Beffeggiamoci del tempo, uniamoci a noi.
Dai mamma, dai, questa sera ti porto via!
Tua
Sara
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